Una delle cose che spaventano di più chi entra in un network per la prima volta – o quelli che ne hanno avuto un’esperienza negativa – è il metodo da utilizzare per conoscere nuove persone potenzialmente interessate all’attività.
Purtroppo tantissimi networker provano a contattare a freddo proponendo subito una collaborazione, cosa che risulta sgradita e fuori luogo. Potrei riassumere con: altolà SPAM e copia/incolla!
Esistono però diversi metodi, etici e corretti, per entrare in contatto con persone potenzialmente interessate; in base alla mia esperienza di questi anni, voglio condividerne alcuni qui, con te!
Siamo networker professionisti o networker improvvisati?
Ci sono due modi di essere networker: improvvisandosi tali o diventando veri e propri professionisti: io mi rivolgo a chi è interessato alla seconda categoria.
Come professionisti, non speriamo che nostra cugina o nostro fratello – mossi a compassione – decidano di collaborare con noi, ma siamo noi a selezionare e scegliere le persone più adatte a farlo.
Questa diversa prospettiva cambia completamente l’approccio e ci permette di lavorare con le persone giuste.
Cosa significa “persone giuste”? Significa persone che condividono con noi ideali e visioni, che hanno in comune con noi interessi, obiettivi, valori; parliamo a loro, attraverso contenuti in linea con quei valori, interessi, obiettivi.
Guida definitiva al networker che non spamma: i miei 5 consigli!
Ora che sei giuntǝ fino a qui, è arrivato il momento di condividere i miei suggerimenti, molto pratici e concreti, da poter seguire fin dal primo giorno di attività! Prontə? Via!
- Impariamo a rivolgerci alle persone giuste (il nostro target, per usare un termine tecnico e specifico) attraverso contenuti in linea con gli interessi che ci accomunano e con gli ideali di vita che ci piacerebbe condividere con loro.
- Non trattiamo le persone come fossero semplici strumenti per la nostra crescita: a nessuno piace essere considerato un’opportunità di guadagno e non è quello l’obiettivo del network. Ricordiamo che la relazione e la conoscenza, insieme alla condivisione di ideali e obiettivi, fanno la differenza tra un networker improvvisato e un professionista.
- Abbiamo un prodotto in cui crediamo: parliamone! Raccontiamolo per come ha cambiato la nostra vita in meglio, per le ragioni che ci hanno portato a sceglierlo tra infinite altre scelte e a diventare poi i suoi testimonial più credibili. Di fatto, il network è costituito principalmente da clienti soddisfatti, che per primi hanno beneficiato delle virtù dei prodotti. In questo modo, creeremo interesse genuino verso l’esterno e le persone si avvicineranno prima al brand e poi al funzionamento del network in modo del tutto naturale.
- Conosciamo le persone con cui ci capita di interagire sui social. Spendiamo tempo per parlare con loro, interessarci a ciò che hanno da dire, a creare una relazione vera. Solo su una base genuina di interesse umano possiamo capire se l’altro ha in comune con noi obiettivi di crescita e potrebbe essere davvero interessato a una partnership, e solo allora sarà il caso di proporgliela!
- Fidiamoci di chi ha più esperienza e ha già raggiunto dei successi, soprattutto se in linea col nostro stile di vita. Il percorso di un mentore, infatti, è costellato di successi e insuccessi: può diventare il nostro faro per non perdere la rotta e consentirci di beneficiare di tutta la sua esperienza.
Fare network marketing da professionisti: cosa ho imparato
Io, per esempio, mai avrei pensato di portare avanti un’attività del genere nella mia vita; di avere un qualche successo poi, nemmeno a parlarne; eppure eccomi qui, con un’attività in cui l’85% di clienti e collaboratori non facevano parte della mia rete di conoscenze.
Esistono infatti diverse vie di mezzo tra il seccare i familiari e bombardare di spam i contatti a freddo e si imparano proprio seguendo i consigli e le dritte del mentore che si sceglie di avere.
Come per tutti i lavori, basta imparare a fare i passi giusti, avere l’umiltà di imparare sempre ed essere abbastanza determinati da non abbattersi di fronte ai fallimenti, che sono sempre – e questo marchiamolo a fuoco nel nostro libro delle cose importanti! – necessari per progredire.
Tutto chiaro? Spero di essere stata utile e di avere diradato la nebbia che si crea intorno al tema acquisizione contatti quando si parla di network marketing. Come vedi non è affatto lo stesso lavoro di chi magari ti scoccia in privato piazzandoti prodotti senza conoscerti. È marketing relazionale e come tale va gestito!
Hai domande, dubbi, o semplicemente ti ho incuriositə? Niente paura, la mia consulenza continua anche dalla spiaggia (e anche questo è un bel gancio per stimolare la tua curiosità, ammettilo…): contattami attraverso il modulo in calce al mio blog e potrai chiedermi quello che vuoi!
A presto,
Caterina