Con l’approssimarsi del periodo natalizio, ogni anno si ripete la stessa scena per la maggior parte di noi: c’è da organizzare il pranzo di Natale, fare sessioni quotidiane di meditazione per giungere abbastanza zen da sopportare la suocera nelle feste, pensare ai regali, e partecipare a tutti gli aperitivi con i colleghi, con le amiche più care, con quelle della palestra, con quelle del club del libro, e così via.
A farne le spese, un vero e proprio insospettabile: il nostro intestino.
Eh già, perché l’intestino non è soltanto l’organo deputato all’eliminazione delle scorie, bensì un vero e proprio secondo cervello, che reagisce agli stimoli esterni e può ammalarsi se sottoposto a stress!
Ma perché accade questo? La risposta è dentro di noi, letteralmente: risiede nel nostro MICROBIOTA.
Che cos’è il microbiota?
Il microbiota è l’insieme dei microrganismi che popolano il nostro organismo; ne abbiamo davvero tanti nell’intestino, circa 400 specie per ciascuno di noi e sono tutte diverse, un po’ come un’impronta digitale, anzi, intestinale!
Che differenza c’è tra microbiota e microbioma?
Questa “impronta” è data dal loro genoma: il microbioma, l’insieme del patrimonio genetico che il nostro microbiota intestinale possiede.
Qual è la funzione del microbiota?
Quando è in salute, il nostro microbiota ci aiuta a stare bene, in quanto:
- colonizza l’intestino ed è in grado di riconoscere i microrganismi patogeni invasori, quelli nocivi, e farli fuori con grande stile;
- è in grado di sintetizzare per noi molecole complesse e trasformarle in altre sostanze che ci sono utili (una sorta, se vogliamo, di pre-digestione!);
- ci protegge dalle infiammazioni e da altre patologie più gravi;
- tiene in allenamento il nostro sistema immunitario;
- elabora sostanze importanti contenute nella frutta e nella verdura e ci aiuta a mantenere in salute anche il cuore e la circolazione!
Insomma, sono tanti piccoli amici con un’organizzazione perfetta!
Come si mantiene in salute il microbiota?
Anzitutto con una corretta alimentazione: consumare con regolarità frutta e verdura, evitare cibi ricchi di grassi saturi che promuovono infiammazione, sono comportamenti che mantengono le colonie dei nostri batteri buoni in equilibrio;
Viceversa, l’alimentazione sregolata porta a uno squilibrio: la “disbiosi”. E quando accade, aumenta lo stress, soffriamo di stipsi o dissenteria.
In questo caso dobbiamo intervenire ripopolando il microbiota con nuovi microrganismi!
Quando il microbiota si ammala, i probiotici corrono ad aiutarlo!
L‘integrazione di probiotici ci aiuta a ripristinare la flora batterica ogni volta che si indebolisce; anche quando sono i medicinali a colpirla, come nel caso degli antibiotici: purtroppo non distinguono i microrganismi buoni da quelli cattivi, e fanno una strage! Per questo è molto importante prevenire la disbiosi e continuare a mantenere i nostri amici intestinali forti e attivi.
Io ho fatto uso di probiotici in passato solo in situazioni di emergenza, ma poi ho capito che è un gesto di amore verso me stessa: bisogna amarlo il microbiota, e prendercene cura come ci prendiamo cura di noi stessi!
Lo stai facendo o come me qualche tempo fa tergiversi? Sappi che se hai bisogno di un consiglio sui probiotici da assumere posso aiutarti: contattami pure compilando il modulo in calce al mio blog: team “uniti per la salute del microbiota”! Vedrai che non appena inizierà il tran tran natalizio mi ringrazierai :)
Inoltre, ti aspetto su queste pagine per approfondire il discorso: il microbiota infatti è presente anche sulla nostra pelle, e ha il compito importantissimo di proteggerla!
A presto,
Caterina