Ne sentiamo parlare spessissimo e le pubblicità ci raccomandano continuamente l’assunzione di Omega-3: ma che cos’è e a cosa serve?

L’ Omega-3, insieme all’Omega-6, è uno dei due acidi grassi essenziali per il nostro organismo che però non è in grado di sintetizzarli da solo, e quindi devono essere assunti attraverso il cibo.

L’assunzione di questi acidi grassi è piuttosto semplice ma bisognerebbe rispettare la giusta proporzione di circa 3 a 1 in favore degli Omega-6.

Purtroppo con il graduale cambiamento delle nostre abitudini alimentari l’assunzione di questi ultimi risulta fortemente sbilanciata , arrivando mediamente ad assumerne una quantità 20 volte superiore a quella degli Omega-3.

Gli Omega-6 infatti sono contenuti negli oli vegetali di mais, soia, arachidi, vinaccioli, girasole, noci e olive per dirne alcuni, quindi molto consumati sulle nostre tavole.

Quando l’assunzione di Omega-6 è così elevata contribuiamo a creare una situazione di ‘infiammazione cronica’ nel nostro organismo, che può essere contrastata solo grazie alla specifica azione antinfiammatoria cui sono deputati gli Omega-3.

I sintomi più comuni di questo squilibrio sono generalmente riconoscibili in:

  • stanchezza;
  • secchezza della pelle;
  • cattiva circolazione;
  • sbalzi d’umore;
  • problemi di memoria

Per ristabilire il giusto equilibrio dovremmo quintuplicare l’assunzione di Omega-3 oppure ridurre drasticamente quello di Omega 6.

Il giusto apporto di Omega-3, dunque, rappresenta la chiave del benessere:

  • dona tono ed elasticità ai vasi sanguigni, permettendo una corretta attività cardio circolatoria,
  • diminuisce il colesterolo,
  • aiuta contro gli stati depressivi,
  • migliora le risposte immunitarie e cellulari,
  • aiuta a bruciare grassi,
  • regola la tiroide,
  • previene dolori articolari
  • protegge la pelle rendendola più elastica.

A differenza di quanto si pensa però, la migliore fonte di Omega-3 non sono i pesci, bensì le alghe di cui questi si nutrono: è proprio al loro interno, infatti, che è contenuto questo prezioso acido grasso e i pesci non sono che l’ultimo anello della catena alimentare.

L’Omega-3 ricavato direttamente dalle alghe è più assimilabile di quello ricavato dai pesci, e perfino di quello contenuto nell’olio di semi di lino.

Purtroppo però tanto per le alghe che crescono nei nostri mari, quanto per i pesci che lo abitano, l’inquinamento da mercurio e altri metalli pesanti mette a rischio anche la nostra salute.

Pertanto la scelta migliore per aumentare l’apporto di Omega-3 è rappresentata da quelle alghe che crescono in specifici laghi incontaminati, all’interno di aree naturali protette in cui non si corrono rischi di inquinanti.

Se la vostra dieta preferita non contempla piatti a base di alghe esistono degli integratori naturali contenenti queste microalghe verdi-azzurre, prime forme di vita del pianeta e base di tutta la catena alimentare, le cui proprietà nutrizionali e terapeutiche erano già conosciute nelle più antiche medicine tradizionali.

L’integratore ideale di Omega-3, infine, dovrebbe contenere anche Vitamina D3 al proprio interno perché la loro combinazione consente di assorbire il calcio in maniera corretta, aiuta a prevenire la formazione di tumori, e più in generale, a diminuire il nervosismo, contrastare le vampate, la vitiligine e la psoriasi tra le altre cose.

La mia scelta?

Non poteva che rispecchiare quanto scritto!
Ecco l’integratore che non manca mai sulla mia tavola, 365 giorni l’anno!

Beyond Omega

A presto,

Caterina