Un’alimentazione non sempre adeguata, lo stress e l’utilizzo di farmaci possono impoverire la flora batterica intestinale e impedirci di assorbire le sostanze nutritive contenute in ciò che mangiamo. In questi casi, le fibre alimentari vengono in nostro soccorso!

Fibre alimentari: cosa sono

Le fibre alimentari sono costituite da quelle parti commestibili dei cibi che non vengono né digerite né assimilate. In compenso, svolgono tante funzioni importanti per il nostro benessere:

  • favoriscono la digestione
  • contribuiscono al corretto funzionamento dell’intestino
  • regolano la presenza di zuccheri e colesterolo nel sangue

I vantaggi di assumere le fibre

Le fibre hanno molteplici virtù: non solo possiedono un effetto disintossicante, ma conferiscono alla pelle un aspetto più sano e luminoso, aiutano a dimagrire e soprattutto sono fondamentali per il nostro apparato intestinale, ecco perché intestino e fibre sono il binomio perfetto. Peccato solo che, mediamente, ne assumiamo circa il 15% del fabbisogno giornaliero consigliato (circa 40/50 grammi)!

Per aiutare la nostra flora batterica intestinale occorrerebbe assumere quotidianamente, ad esempio, una pappa di avena, perché è in grado di legare gli acidi presenti nel corpo e aiutare l’organismo a espellerli; purtroppo, però, è difficile da ‘mandare giù’! Ecco perché i suggerimenti che vengono dalla pubblicità parlano sempre di yogurt o di integratori, decisamente più gradevoli al palato.

Ottimi alimenti ricchi di fibre e di questi nutrienti sono:

  • l’avena,
  • i fagioli,
  • le lenticchie,
  • i piselli,
  • la barbabietola da zucchero,
  • i germogli,
  • la quinoa,
  • i crauti,
  • la frutta secca,
  • le banane,
  • i kiwi,
  • il baobab, frutto quest’ultimo dalle straordinarie proprietà, che contiene il doppio degli antiossidanti rispetto alle bacche di goji, sei volte la quantità di antiossidanti contenuti nei mirtilli, il doppio della vitamina C rispetto alle arance, più potassio delle banane e più calcio del latte.

Integrazione naturale: quando l’alimentazione non basta

Gli integratori al giorno d’oggi sono diventati una necessità, vista la carenza nutritiva dei cibi. Devono, però, avere precise caratteristiche senza le quali non riescono a giungere nell’intestino crasso. Devono infatti contenere principi nutritivi dotati di particolari spore che ospitano i batteri probiotici, fondamentali per il corretto funzionamento del nostro organismo.

Queste spore sono in grado di contrastare l’azione degli acidi biliari e proteggere quindi i nutrienti delle fibre fino all’ultima parte del nostro sistema digerente. Qui possono essere assorbite dall’organismo, dove svolgono le loro molteplici funzioni tra cui:

  • prevenire la costipazione;
  • ridurre il picco glicemico che si verifica dopo i pasti;
  • diminuire sensibilmente i livelli di colesterolo.

A completare l’aiuto alla nostra funzione intestinale concorrono poi il magnesio e il calcio, che mantengono elastica la muscolatura delle pareti dell’intestino e le indispensabili vitamine B2, B6, B12 rigorosamente naturali, mai di sintesi, se servisse specificarlo!

Se tra le vostre esigenze c’è quella di riequilibrare la funzionalità del vostro apparato digerente il mio consiglio è di integrare nella vostra dieta tutte le sostanze di cui vi ho accennato. Per quanto mi riguarda, data l’impossibilità di seguire sempre un’alimentazione così variata o di reperire materie prime così particolari, mi avvalgo di un efficace e specifico integratore, che mi consente di mantenere il benessere intestinale ed evitare spiacevoli disturbi!

Tutto chiaro? Se hai ancora dubbi su come puoi dare un boost al tuo intestino in modo del tutto naturale, contattami per una consulenza gratuita tramite il modulo in calce al mio blog!

A presto,

Caterina